Alta concentrazione di M&A nel settore arredo e design
Uno studio di Ernst & Young, pubblicato su BeBeez e MF Milano Finanza, ha analizzato il settore arredo e design, oggetto di 65 deal da inizio anno al mese di Luglio, 8 dei quali italiani.
Lo scorso anno le operazioni in tutto il mondo sono state 134, di cui 11 italiane, mentre nel 2015 l’attività è stata molto limitata con 25 deal mondiali e 11 italiani. Il boom di operazioni degli ultimi due anni dimostra che è un settore che ha intrapreso un importante processo di aggregazione.
Per quanto riguarda le valutazioni, la media è ferma a 9,8 volte l’EBITDA e una volta i ricavi da 3 anni. Da entrambi i grafici si denota comunque una crescita rilevante che contraddistingue gli ultimi 4 anni.
Ci si attende comunque un aumento delle valutazioni e quindi dei multipli, a fronte dell’aumento di transazioni sia in Italia che nel mondo (in particolare in USA, UK, Francia e Germania). Di seguito un riepilogo delle principali operazioni con target italiana avvenute nel settore:
Giovanni Vacchi, Partner Tas EY che ha presentato l’analisi in questione al 3° Design Summit di Pambianco, ha sottolineato il fatto che è molto importante ridurre la frammentazione del settore, dal momento che la dimensione aziendale rappresenta un fattore critico di successo. Infatti il margine di EBITDA passa dall’8,7% per le aziende con fatturato fino a 50 milioni, al 10,8% per quelle con fatturato superiore ai 200 milioni. La dimensione è fortemente correlata all’internazionalizzazione delle imprese. Anche questa componente risulta fondamentale nello sviluppo delle aziende del settore. Infatti, a partire dal 2010, la redditività delle aziende internazionalizzate ha ricominciato a crescere staccando mediamente di circa 3 punti percentuali quella delle aziende non internazionalizzate.
Fonte: Analisi di Giovanni Vacchi, Partner Tas EY, presentata al 3° Design Summit di Pambianco